Chirurgia dello sguardo
Quando si pensa alla chirurgia estetica degli occhi ci si focalizza sempre sulle palpebre, la cosiddetta blefaroplastica, intervento tra i più richiesti nell’ambito del ringiovanimento.
Nella mia pratica preferisco parlare di chirurgia dello sguardo poiché per ottenere il più determinante risultato estetico non bisogna soltanto considerare le palpebre ma tutta l’area anatomica ivi compresa, le sopracciglia , la parte ossea dell’orbita e la regione temporale, responsabile nell’insieme di uno sguardo giovane, gioioso e vitale.
La chirurgia dello sguardo raccoglie per me diverse procedure quali la blefaroplastica superiore ed inferiore, il lifting delle sopracciglia, il lipofilling della zona orbitaria e temporale, volte a ringiovanire l’aspetto degli occhi correggendo quegli inestetismi che, con l’avanzare dell’età, rendono il tuo sguardo più stanco e appesantito.
Come già spiegato, credo molto nella chirurgia sartoriale, frutto di studi e misurazioni dal vivo, che, in base a considerazioni tecniche ed antropometriche, permette di adeguare ogni singola tecnica chirurgica ad ogni specifica caratteristica del tuo viso.
Mai come nella chirurgia dello sguardo è importante valorizzare i tuoi connotati unici evitando di ambire a risultati esasperati od omologati.
L’occhio infatti è il fulcro del tuo viso e l’intervento di blefaroplastica deve donarti risultati naturali ed eleganti evitando di modificare la tua fisionomia.
Spesso dall’età di 35 anni si inizia a notare una diminuzione dell’elasticità della pelle, con eccesso cutaneo specialmente localizzato alle palpebre superiori.
Altre volte la causa è semplicemente genetica e la problematica è presente in famiglia già da molte generazioni. La presenza dell’ eccesso cutaneo tende a disturbare anche il campo visivo con evidenti ripercussioni non solo sull’aspetto estetico, ma anche funzionali. La cute eccedente può accentuare ancor di più le famose borse adipose, problematica più frequente a livello delle palpebre inferiori. Sappiamo che normalmente il tessuto grasso circonda la regione oculare ma, a causa della minore elasticità della pelle e del tessuto connettivo, può modificarsi.
TI DESCRIVO L’INTERVENTO
In visita eseguo un’accurata valutazione dell’aspetto generale dei tuoi occhi e della zona perioculare, quale sopracciglio, forma dell’osso orbitario, conformazione delle tempie. Prendo inoltre in considerazione la qualità e la quantità della tua pelle e quanto grasso deve essere rimosso.
Propongo più frequentemente una blefaroplastica superiore, inferiore o superiore ed inferiore in base al tuo caso, ma, se necessario, valuto anche l’integrazione con un lifting del sopracciglio o con del lipofilling, ovvero l’utilizzo di cellule staminali adipose ADSCs prelevate dal tuo grasso corporeo per andare a riempire le regioni orbitarie che risultato troppo concave donandoti quello sgradevole sguardo affaticato e ruvido.
Nella blefaroplastica superiore eseguo un accesso diretto a livello del solco palpebrale, rimuovendo la pelle in eccesso e, in alcuni casi, il tessuto adiposo eccedente, donando così un aspetto più giovane.
Nella blefaroplastica inferiore utilizzo un accesso diretto nascosto sotto le ciglia per rimuovere la pelle eccedente e, più frequentemente il grasso in eccesso. Se sono presenti delle cavità a livello della regione orbitaria inferiore preferisco eseguire la cosiddetta trasposizione del grasso.
In alcuni casi , se presente soltanto del grasso in eccesso, utilizzo l’accesso interno transcongiuntivale che permette di nascondere in modo più netto l’incisione.
A volte, in pazienti selezionati, associo l’intervento di lifting del sopracciglio il quale mi permette di valorizzare maggiormente il risultato aprendo lo sguardo e riportando il sopracciglio nella giusta posizione.
Eseguo il sollevamento del sopracciglio mediante lipofilling o acido ialuronico se la paziente ha tempie eccessivamente svuotate, oppure mediante chirurgia diretta sulla zona da liftare tramite accesso nascosto nel sopracciglio o in regione temporale. Anche iniezioni di botulino nella zona sovraciliare risultano efficaci, seppur non durature, per correggere condizioni di lieve entità.
Inoltre, per valorizzare al meglio la cavità orbitaria ed, in alcuni casi, la pelle palpebrale che risulta fine e macchiata, mi avvalgo dell’ausilio del lipofilling sfruttando le capacità rigenerative delle cellule staminali presenti nel grasso, che contribuiscono a rendere la pelle più spessa e brillante.
SEI TU LA GIUSTA PAZIENTE? SEI TU IL GIUSTO PAZIENTE?
I candidati migliori hanno uno sguardo appesantito e stanco a causa dell’indebolimento dei muscoli perioculari con la presenza di pelle che ha cominciato a dare segni di cedimento, accumuli di grasso responsabili delle borse adipose e della riduzione dei volumi che rendono più evidenti le occhiaie, presenza di una riduzione maggiore del microcircolo.
La maggior parte dei miei pazienti hanno 35 anni o più, ma talvolta possono essere più giovani soprattutto quando hanno una storia familiare di blefarocalasi ovvero rilassamento del tessuto palpebrale, o di borse palpebrali.
LE TUE GIUSTE MOTIVAZIONI
Se da tempo senti che i segni dell’invecchiamento nei tuoi occhi o altri problemi palpebrali diventano evidenti e influenzano in modo importante il tuo aspetto estetico e la sua funzionalità è arrivato il momento di eseguire una valutazione che mi permetta di spiegarti al meglio i benefici di un intervento o più interventi di ringiovanimento dello sguardo. Da chirurgo plastico mi sento di affermare che questo cambiamento, ancor più di altri, sia difficile da accettare, specie perché gran parte della nostra comunicazione non verbale passa attraverso gli occhi e lo sguardo. Con gli occhi esprimiamo emozioni e sentimenti che ci permettono di rapportarci con gli altri e di risultare più piacevoli ed attraenti. Inoltre evidenzio come l’abbassamento delle palpebre non è solo una questione estetica e, in alcuni casi, oltre a nuocere alla tua autostima, può ridurre il campo visivo e ostacolare la vista, con conseguenze generali a livello corporeo e psicologico. Se senti di rispecchiarti in situazioni come quelle descritte è arrivato il momento di valutare insieme e nel dettaglio la tua rinascita mediante trattamenti sinergici volti a ringiovanire le tue palpebre e a ritrovare il tuo sguardo fresco ed espressivo.
SCEGLI IL TUO TEMPO
Hai finalmente trovato il tuo tempo per valutare se è arrivato il momento di intervenire su uno sguardo affaticato, stanco e spesso privo di espressività, ma frequentemente capita di dover fare i conti con quelle che sono le tempistiche perfette per un intervento di questo tipo. Ti ricordo che la chirurgia dello sguardo ha solitamente un recupero ed una ripresa del post-operatorio più rapida rispetto ad altri tipi di procedura, ma sarà inevitabile che, almeno per i primi 15 giorni la tua vita sociale e gli eventuali impegni lavorativi dovranno essere rimandati. Lo sguardo infatti è il nostro primo biglietto da visita verso il mondo esterno ed ogni trattamento che interessi questa zona farà fatica a passare inosservato fino ad una completa guarigione.
LA TUA EVOLUZIONE
A secondo del tipo di intervento, nei primi giorni potranno apparire un leggero gonfiore, fastidio ed ecchimosi intorno alla regione trattata che persisteranno per circa 1-2 settimane. Nelle 48 ore successive all'intervento consiglio di rimanere a riposo con la testa leggermente sollevata, applicando crioterapia alternata mediante impacchi freddi nella zona trattata in modo da lenire il gonfiore ed aiutarti a sentirti meglio. A partire dal terzo giorno potrai riprendere una vita normale evitando però sforzi ed esposizione al sole. Dopo 7-10 giorni potrai riprendere la tua attività lavorativa, ricordando sempre di evitare traumatismi. A partire dalla terza settimana potrai riprendere progressivamente tutte le tue normali attività, compreso lo sport, con le giuste precauzioni. Il risultato, apprezzabile già dopo le prime tre settimane, sarà definitivamente raggiunto a distanza di circa sei mesi dall'intervento, anche se il processo cicatriziale si definisce stabile ed assestato dopo un anno.