La mastoplastica riduttiva è un intervento molto ambito con un livello di soddisfazione davvero elevato sotto diversi punti di vista. Molte pazienti che visito scelgono questo intervento per sentirsi più proporzionate ed in armonia con il proprio corpo, per avere un aspetto florido e poter indossare tutto ciò che si desidera senza mai rinunce, aumentandone la percezione corporea e migliorandone il rapporto con la propria intimità. Da non sottovalutare un miglioramento notevole di atteggiamenti posturali scorretti e di frequenti problematiche al sistema muscolo-scheletrico dovute al volume e al peso dei seni.
TI DESCRIVO L’INTERVENTO
La mastoplastica riduttiva rimuove il tessuto adiposo, il parenchima ghiandolare e la pelle in eccesso per migliorare l'aspetto estetico, le proporzioni del seno e per alleviare il disagio associato ad un eccessivo volume. A volte concomitano la presenza di asimmetrie mammarie e/o di macrotelia correggibili durante l’intervento. Nella mia esperienza, ove possibile utilizzo un approccio verticale secondo la Hall-Findlay technique, per la maggior parte degli interventi. In questo modo si ottiene una cicatrice a forma di lecca-lecca, ”lollipop scar”, intorno all'areola e fino al solco sottomammario. Il capezzolo non viene rimosso, ma spostato verso l'alto, venendo così garantita irrorazione sanguigna e tissutale. La pelle e il tessuto ghiandolare in eccesso vengono quindi rimossi e la ghiandola mammaria residua viene suturata internamente per ricreare una sorta di auto-reggiseno.
Il mio pensiero fondato su studi scientifici relativi a misurazioni antropometriche, pubblicate sulle più prestigiose riviste di Chirurgia Plastica ed Estetica, mi permette di prevedere con molta affidabilità i risultati a medio e lungo termine per questo tipo di intervento. Tutto ciò è di grande ausilio al fine di modulare al meglio la mia tecnica chirurgica, affidandomi sempre alla ghiandola mammaria che modello, piuttosto che alla cute che la avvolge.
Le cicatrici residue risultano solitamente ben nascoste sotto il costume da bagno o il reggiseno. In molti casi ritengo inoltre opportuno utilizzare anche la liposuzione nell'area peri-ascellare e toracica laterale al fine di modellare il seno e migliorare ulteriormente la forma finale. In situazioni specifiche, come nel caso di seni molto voluminosi e ptosici, eseguo la riduzione del seno mediante cicatrici a T invertita, aggiungendo alla tecnica suddetta una cicatrice orizzontale nascosta a livello del solco inframammario. In altri casi invece, mi avvalgo della sola liposuzione. Le pazienti ideali per questa procedura tendono ad essere le più anziane, con un tessuto mammario più grasso e meno ghiandolare. Le modalità di intervento sono determinate da diversi fattori, tra cui l'anatomia della paziente, l’impronta del suo seno sul torace, le sue preferenze estetiche, le quantità di riduzione e di volume desiderate. Nel post-operatorio è necessario un moderato periodo di inattività, durante il quale i seni possono essere gonfi, lividi e ipersensibili. L'attività fisica deve essere limitata e reintrodotta lentamente, specie ove è implicato eccessivo sforzo degli arti superiori. La mastoplastica riduttiva può effettivamente regalare risultati duraturi nel tempo e molte pazienti sperimentano miglioramenti significativi per la loro qualità di vita.
Le ridotte dimensioni del seno offrono sollievo dal dolore e dalle limitazioni fisiche, mentre l’immagine di sé viene graditamente percepita con una figura più snella ed equilibrata. Tuttavia ricordo sempre che l’intervento non può garantire risultati permanenti. Il seno continuerà ovviamente a subire le trasformazioni naturali dell'invecchiamento e potrà cambiare anche a causa di fluttuazioni di peso, fattori ormonali o gravidanza.
SEI TU LA GIUSTA PAZIENTE?
Una buona candidata alla mastoplastica riduttiva è vicina al suo peso corporeo ideale, gode di buona salute e ha aspettative realistiche sul risultato dell'intervento. Le donne che hanno una pelle di scarsa qualità o che hanno perso molto peso possono avere bisogno di incisioni più lunghe. Le fumatrici devono smettere di fumare alcune settimane prima dell'intervento, perché la nicotina può interferire con l'afflusso di sangue, la guarigione e quindi la vitalità del complesso areola-capezzolo. L'età raramente impedisce a una donna di sottoporsi a un intervento di riduzione del seno. Basti pensare che eseguo mastoplastiche riduttive in un range di età che va dai 14 anni fino agli 80 anni. Se un'adolescente è vicina al suo peso corporeo ideale, l'intervento può essere indicato poiché la perdita di peso non altera le dimensioni del seno. Per determinare l'idoneità, valuto le pazienti più mature in base al loro stato di salute, piuttosto che all'età.
LE TUE GIUSTE MOTIVAZIONI
Un seno eccedente può causare un disagio non solo fisico, ma anche emotivo. L'intervento di riduzione del seno può risultare risolutivo creando una silhouette più equilibrata e formosa, ripristinando la qualità della vita e la fiducia nel tuo corpo. L'importanza dell'autostima non deve essere infatti sottovalutata. Per alcune donne, un seno grande è fonte di ansia, imbarazzo e vergogna.
Le pazienti che durante la mia carriera si sono sottoposte ad una mastoplastica riduttiva, a volte riferiscono di essersi sentite insicure nelle relazioni sociali o negli incontri intimi, e che le dimensioni del loro seno hanno avuto un impatto negativo sulla loro capacità di raggiungere obiettivi professionali e di vita. Altre mi hanno raccontato che l'attenzione indesiderata che il loro seno attirava, le faceva sentire in imbarazzo o depresse. L’intervento rappresenta quindi sempre più frequentemente l’inizio della ricostruzione di un percorso di fiducia nel proprio corpo. Inoltre le pazienti constatano spesso con enorme soddisfazione che alcuni tra i disturbi più comuni, quali il dolore alla schiena, al collo, alle spalle, nonché il dolore neuropatico ed il mal di testa si risolvono in modo evidente. In visita preciso sempre che la forma del seno dopo l'intervento è determinata dalla sua forma iniziale, che quindi delinea la quantità di tessuto da rimuovere in modo sicuro per un risultato armonioso. Valuterò insieme a te le tue esigenze, i tuoi obiettivi, la tua corporatura e il tuo stile di vita per determinare se questo sia il percorso più adeguato e soddisfacente.
SCEGLI IL TUO TEMPO
La salute fisica e mentale giocano entrambe un ruolo importante per il successo di una mastoplastica riduttiva. In alcuni casi, è meglio rimandare la riduzione del seno fino a quando la paziente non avrà raggiunto il suo peso ideale e non sarà in condizioni di salute ottimali. Anche la possibilità di programmare l'intervento in funzione delle proprie attività è un fattore importante. Bisogna considerare che sono necessarie circa una o due settimane per poter tornare alla normale vita quotidiana e circa tre o quattro settimane per poter affrontare la vita di tutti i giorni a pieno ritmo, attività sportiva compresa. Se avete bambini piccoli consiglio di evitare sforzi almeno per le prime tre settimane post operatorie, finché non avrete recuperato le energie. In visita ti ricorderò che il seno si modifica naturalmente durante la gravidanza e l'allattamento, il che potrebbe annullare i miglioramenti di un intervento chirurgico. Inoltre, in alcuni casi, vi può essere una interferenza con la capacità di allattare, soprattutto se si tratta di grandi riduzioni. Se avete intenzione di avere dei figli in futuro e se l'allattamento al seno è molto importante per voi, consiglio di valutare attentamente il momento più opportuno per prendere in considerazione l’intervento, al fine di garantire risultati ottimali e duraturi nel tempo.
LA TUA EVOLUZIONE
L’effetto finale non sarà visibile immediatamente. Durante le prime 72 ore saranno presenti gonfiore ed edema. La ghiandola mammaria non si è ancora stabilizzata e il seno non ha ancora assunto la sua forma definitiva. Dopo sei settimane, le suture inizieranno ad assorbirsi e la mammella inizierà ad assestarsi. Tra i tre e i sei mesi dopo l’intervento la forma del tuo seno sarà ben definita e dopo due anni il tessuto cicatrizzato si sarà ammorbidito e noterai un aspetto ancor più morbido, naturale ed in armonia con il tuo corpo. In base alle necessità consiglio spesso un ciclo di massaggi di linfodrenaggio per ridurre eventuali accumuli residui di liquidi ed ammorbidire i tessuti rendendo il risultato il più naturale possibile. Credo infine nella rieducazione posturale e nel ripristino della funzione muscolare tramite il miglioramento della mobilità del torace e delle spalle grazie al supporto di fisioterapisti ed osteopati qualificati che potranno guidarti al recupero in modo sicuro ed efficace.
Con la rieducazione posturale potrai correggere eventuali squilibri causati dal peso eccessivo del seno nel periodo pre-operatorio, prevenendo dolori alla schiena, al collo e possibili contratture muscolari.